Il decespugliatore è uno dei macchinari agricoli più utilizzati dai giardinieri professionisti, dagli operatori di aziende agricole, dagli addetti alla manutenzione delle aree verdi pubbliche e da chi cura il proprio giardino in prima persona. È uno strumento che si caratterizza per la sua notevole versatilità, dato che può essere utilizzato per molteplici scopi: infatti oltre che per la rimozione di erbe infestanti (le cosiddette “erbacce”), erbe molto alte, sterpaglie, piccoli arbusti e rovi, può essere usato per la pulizia del sottobosco e dei fossi e anche per sistemare i bordi del giardino e modellare le siepi.
Ne esistono varie tipologie (elettrici, a batteria e con motore a scoppio) e la scelta del decespugliatore da utilizzare dipende dalle caratteristiche e dalle dimensioni del terreno, dal tipo di vegetazione su cui intervenire, dall’intensità dell’utilizzo ecc.
Al di là della scelta, è importante anche capire come e quando utilizzare questo particolare attrezzo. A tal proposito, vediamo di seguito alcune indicazioni relative alle varie stagioni.
Primavera e inizio estate
Sicuramente, la primavera e l’inizio della stagione estiva sono periodi particolarmente impegnativi per chi pratica il giardinaggio. Stiamo infatti parlando di mesi in cui la vegetazione è nella fase di maggior sviluppo e nella quale le erbe infestanti crescono con notevole rapidità.
Intervenire con un decespugliatore in primavera aiuta a prevenire un eccessivo sviluppo delle erbacce, evitando che vadano a seme e si diffondano sempre di più. Si potrà così mantenere sotto controllo le piante più critiche come i rovi e le ortiche che hanno la tendenza a espandersi con una certa velocità.
L’utilizzo del decespugliatore deve essere abbastanza parsimonioso nel corso dei mesi estivi, soprattutto nelle zone particolarmente più calde e secche perché si deve evitare di “stressare” il terreno in modo eccessivo.
Detto ciò, nelle zone in cui la crescita dell’erba è particolarmente rapida è opportuno effettuare un taglio allo scopo di mantenere in ordine campi e giardini.
Ovviamente, è necessario evitare di utilizzare il decespugliatore quando l’erba è molto bagnata a causa di una precipitazione piovosa.
Il periodo autunnale e quello invernale
L’autunno è un periodo nel quale il ricorso al decespugliatore è particolarmente utile. Si potranno infatti eliminare le erbe infestanti prima dell’arrivo dell’inverno (molte erbacce producono un gran numero di semi prima dell’inverno ed è opportuno quindi toglierle prima che i semi cadano nel terreno) e facilitare la concimazione, importante per la stagione primaverile dell’anno seguente.
Nel corso dell’inverno le attività di giardinaggio di fatto si interrompono e quindi l’utilizzo del decespugliatore non è di norma necessario, in particolar modo in quelle aree in cui il clima è particolarmente rigido o molto umido. Tuttavia, nelle zone in cui il clima è più mite, il decespugliatore può tornare utile per lavori occasionali (di solito i tagli di quegli arbusti che non entrano in riposo vegetativo).
Come utilizzare il decespugliatore: le tecniche di taglio
L’utilizzo del decespugliatore varia a seconda del tipo di lavoro che deve essere eseguito.
Qualora si debbano tagliare erba molto alta e sterpaglie leggere, è consigliabile un movimento oscillatorio da destra verso a sinistra cercando di mantenere un’angolazione costante per effettuare un taglio il più uniforme possibile.
Qualora si dovessero rimuovere arbusti o vegetazione più robusta, è consigliabile un taglio progressivo, ovvero abbassando gradualmente l’altezza del taglio.
A seconda della vegetazione da tagliare si sceglierà l’accessorio più indicato: nel caso di erba e sterpaglie leggere si può utilizzare la testina con il filo di nylon, mentre se la vegetazione è densa e robusta è più indicata la testina con lame in metallo.