Mangiare carne fa male al colesterolo oppure riesce ad essere un elemento positivo? E’ proprio il controllo del colesterolo uno dei principali ambiti di interesse della nostra salute, anche perchè statisticamente il cibo di cui facciamo ricorso tende molto facilmente ad esserne ricco oppure a sviluppare una reazione dell’organismo che lo genera in quantità eccessive.
Ma la carne influisce negativamente o positivamente su questo valore così complicato da tenere a bada? La risposta non è semplice perchè anche molti preconcetti che possono essere a dir poco presenti nelle nostre vite riescono in parte ad essere confutati, e non è praticamente mai una buona idea considerare un alimento, come la carne, totalmente negativo o positivo.
La carne fa aumentare il colesterolo?
Infatti il termine “carne” è molto generico e definisce tutta una serie di prodotti derivati dalla lavorazione delle carni di vari animali che possono avere un impatto, com’è noto, estremamente diversificato a seconda del tipo di consumo che scegliamo di fare: la carne non è tutta uguale ma spesso viene considerata quasi come se fosse così anche in caso di problemi di colesterolo.
Il colesterolo è un elemento che viene gestito dal nostro organismo e generato dallo stesso solo in piccola parte viene ricavato dal cibo, circa il 15 – 20 % della sua quantità deriva dall’alimentazione. Tuttavia il cibo ha comunque un impatto perchè influenza il metabolismo e questo incide anche sul colesterolo e l’apporto lipidico. Ma la carne fa bene o male?
L’impatto sul colesterolo
Non esiste una risposta definita, il colesterolo “cattivo” su livelli eccessivamente alti è qualcosa di molto comune ma non è riconducibile alla carne in senso generale ma a come questa viene preparata ed in parte anche in base alla tipologia. Sono i grassi saturi, tipici dei prodotti molto lavorati a generare generalmente livelli di pericolosità maggiori. Vanno evitate sopratutto:
- Le carni molto lavorate, come il salame e quasi tutti gli affettati in grandi quantitativi
- Formaggi troppo stagionati
- Qualsiasi prodotto industriale confezionato che può essere ricco di sale, conservanti ed altri elementi non salutari
Ma la carne di per se, non fa aumentare il colesterolo semplicemente perchè nessun alimento è in grado di farlo in maniera autonoma: un consumo di carne , anche rossa non eccessiva, pari ad una porzione fino a 3 volte a settimana, per i soggetti sani, non è da sconsigliare, anzi è una importante fonte di proteine e sali minerali come il ferro.
E’ importante la preparazione ed i livello di condimento, in senso generale anche lo stile di vita e l’attività fisica influiscono particolarmente sul colesterolo alto, condizione che può essere anche incentivata da altri fattori: fumo, vita troppo sedentaria, condizione genetica ma anche utilizzo di farmaci specifico, quindi la carne non è un fattore unico.