Prima di concentrarci specificamente su cosa possa significare “abbassare la pressione”, è bene dare una definizione decisa alla parola stessa di pressione. Con il termine “pressione arteriosa”, si intende la forza inferta dal sangue contro le pareti elastiche delle arterie nel momento in cui il cuore si contrae, e quindi pompa il sangue.
Possiamo distinguere, per tanto, due tipi di pressione arteriosa: quella sistolica (definita anche come massima) e quella diastolica (definita anche come minima). In un organismo sano adulto, il livello ideale di pressione arteriosa dovrebbe aggirarsi intorno ai 120/80 mmHg. Casi in cui questi livelli inizino ad aumentare, paleremo di “pressione alta”, la cui massima espressione prende il nome di Ipertensione grave.
Ipertensione: i fattori influenti
Di per sé, la pressione alta non è una malattia ma un fattore di rischio che, a sua volta, potrebbe portare a malattie inerenti l’apparato cardiovascolare e non solo. Interessa circa il 30% della popolazione di fascia adulta, con una predominanza per le donne che ricadono in una situazione post-menopausa.
Le cause di questa condizione possono essere differenti e, per cui, da ricercare più approfonditamente. Tuttavia, esistono diversi fattori di predisposizione a taluna condizione, tra cui: una familiarità, l’età, il fumo, il consumo di alcolici, lo stress, la sedentarietà e squilibrio interno tra sodio e potassio. A questi fattori, si aggiunge uno particolarmente importante: l’alimentazione.
Con cosa nutrirsi per abbassare la pressione:
Numerosi studi hanno evidenziato come una condizione di sovrappeso, o ancor di più di obesità, possa influire negativamente sui valori della pressione arteriosa, aumentandoli. Allo stesso modo, ciò accadrebbe anche nei casi di iperglicemia, ovvero di un elevato contenuto di zuccheri nella circolazione sanguigna. Ciò ci suggerisce che l’alimentazione rappresenta un fattore cruciale nella determinazione dei valori di questo parametro vitale; dunque, abbiamo riportato cosa mangiare per abbassare la pressione secondo l’esperto:
- Aglio;
- Barbabietole;
- Spinaci;
- Verdure a foglia verde;
- Avena e cereale integrali;
- Frutta fresca, specie i mirtilli;
- Cioccolato fondente;
Questi alimenti hanno un’azione vasodilatatore, ovvero consentono ai vasi sanguigni del nostro corpo di “allargarsi”. Così facendo, il sangue fluisce in maniera più libera e la pressione diminuisce. Altri ancora, contengono magnesio e potassio, due minerali riconosciuti proprio per la loro capacità di riuscire a ridurre i livelli di pressione arteriosa.
Nel caso del cioccolato fondente, invece, esso contiene i flavonoidi che agiscono sempre dilatando i vasi sanguigni. A tutti questi alimenti, chiaramente, vanno aggiunti quelli che hanno un ridotto contenuto di sale, in quanto il sodio è causa principale dell’aumento della pressione. Per cui, in alcuni casi potrebbe essere necessario rivolgersi ad un esperto del settore che indichi una corretta e personalizzata dieta iposodica.