Il tonno è un tipo di pesce, che vive principalmente nell’acqua salata, che è molto utilizzato e apprezzato in cucina grazie al suo sapore unico e alla sua consistenza solida. Il tonno appartiene alla famiglia dei Scombridi, che comprende circa otto specie di pesci predatori, chiamati appunto tonni. Infatti, esistono diversi tipi di tonni: il tonno rosso, la specie più pregiata che deve il suo nome al colore delle sue carni; tonno bianco, che ha delle pinne lunghe e a forma di sciabola; il tonno pinne gialle, che è una delle specie più diffusa e utilizzata principalmente per il tonno in scatola; il tonnetto striato, che è principalmente sfruttato per le conserve.
Uno degli utilizzi più comuni del tonno è il tonno in scatola. Questo prodotto è molto diffuso e versatile e permette di essere una risorsa molto valida e veloce per chi ha bisogno di un piatto veloce e salutare. Il tonno in scatola, infatti, è molto utile per preparare insalate, panini o piatti di varie difficoltà. Ci sono diverse tipologie di tonno in scatola, che si differenziano principalmente dal tipo di conservazione, che può essere in acqua o in olio. Il tonno conservato in acqua è molto leggero e poco calorico, mentre il tonno all’olio è più saporita, ma contiene molti più grassi.
I benefici e gli svantaggi del tonno in scatola
Il tonno in scatola è quindi un alimento molto versatile e apprezzato. Tuttavia, come tutti gli alimenti, presenta vantaggi e svantaggi. Il tonno è una buona fonte di acidi grassi omega-3, che risultano essere importantissimi per la salute del nostro cuore e del nostro cervello. Inoltre, nel tonno in scatola vi sono numerose proteine magre, che permettono di mantenere un peso ideale. Nel tonno vi sono numerose vitamine, in particolare le vitamine del gruppo B, che svolgono un ruolo fondamentale per il metabolismo energetico, e minerali, come il ferro che trasporta l’ossigeno nel sangue.
Il tonno in scatola, però, presenta anche degli svantaggi non indifferenti. In alcune specie di tonno, è possibile trovare dei livelli importanti di mercurio, che se consumato in quantità elevate, può essere estremamente tossico per le persone, soprattutto per le donne in gravidanza e i bambini. Inoltre, nei tonni in scatola c’è un’alta quantità di sodio, che può causare un’importante ipertensione. Nel tonno è possibile ritrovare anche molti additivi alimentari o dei conservanti, che non vanno consumati in maniera eccessiva.
Ecco come scegliere il tonno in scatola
La scelta del tonno in scatola si rivela essere di grande importanza, perché un tonno sconsigliato può causare problemi di salute, ma anche problemi per l’ambiente. E’ quindi essenziale prestare attenzione ad alcuni aspetti del tonno in scatola prima di comprarlo e, quindi, di consumarlo. Ecco a cosa devi prestare attenzione per comprare il tonno in scatola:
- Scegli il tonno al naturale, che è più leggero e salutare;
- Controlla l’origine del tonno e le modalità di pesca;
- Scegli la specie di tonno più adeguata ai tuoi gusti e più saporita;
- Controlla il contenuto di sodio al suo interno;
- Scegli la varietà di tonno in scatola che contiene meno nutrienti possibili.
Il tonno striato o il tonno pinna gialla sono delle tipologie più sicure, perché possiedono una quantità inferiore di mercurio, per cui sono più salutari rispetto alle altre tipologie. Inoltre, nei prodotti più salutari, dovresti ritrovare una certificazione di pesca, dove viene indicata la sostenibilità della pesca, risultando essere un alleato per il nostro pianeta.
In conclusione, il tonno in scatola è un alimento molto sano e nutriente, ricco di innumerevoli benefici, oltre ad essere una soluzione molto veloce e pratica. Tuttavia, come tutti gli alimenti, va consumato con moderazione perché può causare problemi di salute non indifferenti. E’, però, importante non nutrirsi esclusivamente del tonno in scatola, ma variare l’alimentazione, consumando altri tipi di pesce.