Mal di stomaco: cosa mangiare per risolvere subito il problema

Spesso e volentieri con la terminologia “Mal di stomaco” si sta ad indicare tutto un insieme di vari disturbi che vengono percepiti all’altezza della parte superiore del nostro addome e quindi nella zona dello stomaco. In genere, però, si tratta di un fastidio che viene associato ad una cattiva digestione che può essere dovuta a molteplici cause, a volte anche banali e soprattutto tutte diverse tra di loro.

Per fare un esempio un po’ più concreto diciamo che capita anche il caso in cui questa condizione viene associata ad una sensazione di bruciore e ad una di acidità di stomaco per nulla indifferente. Tuttavia c’è da dire che ci sono anche altri sintomi che vengono associati al mal di stomaco e possono essere più o meno gravi. In questo caso facciamo riferimento a condizioni quali la nausea, il gonfiore addominale, alitosi, vomito ed eruttazioni.

Cosa accade con il mal di stomaco?

La cosa da precisare quando si parla di mal di stomaco è che non si tratta affatto di malattia ma solo di un insieme di diversi sintomi che provocano poi un dolore generale. Infatti possiamo dire che la maggior parte delle volte si tratta maggiormente di un disturbo che regredisce da solo e in maniera del tutto autonoma, magari attuando dei piccoli aiuti di vario genere oppure optando per degli interventi farmaceutici leggeri e mirati.

Prima di andare al centro dell’articolo, però, cerchiamo di capire quali sono le malattie che vengono spesso associate al mal di schiena stomaco e parliamo di colite ulcerosa, intolleranze alimentari, morbo di chron, stitichezza, tumore all’ano, sifilide e ernia iatale. Queste sono solo alcune delle malattie associate ma comunque sia non diagnosticate nulla da soli e andate sempre dal dottore per una visita valida.

Cosa mangiare per il mal di stomaco? Ecco tutto

Intanto per rispondere a questa domanda è doveroso precisare una cosa: tutti i trattamenti da attuare al fine di alleviare il mal di stomaco, dipendono sempre e comunque dalle cause che lo hanno provocato e che quindi gli hanno dato origine. In tal senso sappiamo che possono essere utili una serie di accorgimenti sia in ambito alimentare che in ambito di comportamenti stessi e qui di seguito vi elencheremo i cibi consigliati.

  • Carne e pesce magri;
  • pane tostato;
  • legumi;
  • avena, cereali e riso;
  • frutta quali mele, banane e pere;
  • diverse verdure lesse;
  • yogurt.

C’è una cosa cui prestare attenzione, però, ed è senza dubbio il modo in cui devono essere cucinati questi alimenti. Per fare un esempio diciamo che sia la carne che il pesce dovrebbero essere cucinati sempre a forno o alla griglia ma comunque sempre in maniera più che leggera evitando a tutti i costi le fritture.

Se avete paura che cotti in questo modo, i cibi potrebbero risultare poco saporiti e del tutto sciapi, potete assolutamente stare tranquilli perché ci sono una serie di erbe aromatiche da utilizzare. Infatti erbe quali la curcuma, il rosmarino, la salvia, l’origano, il timo, il curry dolce (tanto per citarne alcune), se usate con parsimonia posso garantire ai piatti un gusto particolare.

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