Cosa mangiare in caso di colesterolo alto: è uno dei fattori e valori di cui tenere maggiormente in considerazione, perchè il colesterolo in senso generale non va considerato come un elemento negativo ma anche importantissimo per il nostro organismo, però valori squilibrati causano ovviamente una serie di problemi anche molto seri che possono impattare molto negativamente sulla salute del sistema circolatorio.
Si è soliti associare alla cattiva forma di colesterolo il mangiare, quindi magari specifici alimenti che possono essere almeno in apparenza, colpevoli di aumentare la presenza di questo lipide (grasso) che tende in quantità eccessive ad accumularsi e quindi depositarsi nella parete interna delle arterie, condizione che è purtroppo sempre più frequente soprattutto dopo i 50 anni.
Quali sono le cause del colesterolo alto?
Le cause che possono portare ad un dato di colesterolo “cattivo” in quantità eccessive non sono tutte uguali ma a volte presentano una correlazione tra loro, il più delle volte è unitamente infatti collegato ad una alimentazione poco sana e sbilanciata, ma anche una eccessiva sedentarietà, oltre alla presenza di alimenti invece positivi in quantità non sufficienti.
La dieta sicuramente “da sola” non può tutto ma riesce ad influenzare in modo evidente questo dato che va suddiviso tra colesterolo “buono” e “cattivo”. In una semplificazione utile a rendere l’idea chiara la variante buona serve a limitare quella “cattiva” attraverso una operazione di eccessi di quest’ultima attraverso il fegato così da eliminare dall’organismo quantità eccessive.
Cosa mangiare
Ma cosa mangiare per regolarizzare il colesterolo alto? Generalmente non esiste un prodotto che “risolve tutto” così come non esiste un alimento che “causa” da solo ed in maniera totale l’innalzamento di questo valore così importante, come detto l’alimentazione ha il suo peso. Limitare la presenza di prodotti grassi, molto complessi da gestire è già un buon inizio. Per cui meglio mangiare:
- Frutta fresca e secca
- Pesce bianco e azzurro
- Carne bianca
- Ortaggi
- Verdure a foglia larga
- Legumi e cereali
Tutti riescono non da soli ma all’interno di una dieta equilibrata ad avere un enorme “peso” ed impatto effettivo per la riduzione di questo valore. Il colesterolo in senso ampio ha varie funzioni come preservare la sintesi della vitamina D, fornire nutrimento alle cellule ma anche per lo sviluppo della bile, quindi non è qualcosa da “limitare” (non è possibile farlo solo col cibo, è l’organismo che genera questo lipide) ma da regolarizzare.
La prevenzione anche in ambito extra alimentare è importantissima: evitare di camminare troppo poco, così come le condizioni come il sovrappeso o l’obesità, risultano essere fattori fondamentali per tutti gli ambiti, ma anche ad esempio farmaci specifici possono impattare negativamente su questo valore così come fattori genetici che sono almeno il 20 % dei casi.