Scegliere la marca giusta del tonno in scatola è divenuto qualcosa di decisamente frequente, perchè sono molti ad evitare in senso totale questo prodotto estremamente diffuso e diversificato nei vari brand proprio per una serie di informazioni che da anni sono presenti sui social, e che sono anche in alcuni casi non propriamente vere.
E’ però altrettanto vero che non tutto il tonno in scatola è uguale, e non tutte le marche sono altrettanto “attente” a scegliere le versioni giuste, oppure optare per pesche particolarmente tutelate e “sane” anche per l’ambiente. In particolare sono diverse le agenzie che si occupano di sicurezza alimentare hanno ispezionato numerosi brand di tonno in scatola.
Fa bene?
Questo ha portato una sorta di “classifica” che però non va considerata per forza come tale in modo stringente, al contrario può essere qualcosa di utile in senso generale per comprendere quale tonno è meglio acquistare e quale invece è meglio lasciare sullo scaffale. Rispetto a quello che si può magari pensare il tonno in scatola non perde le proprie qualità organolettiche.
In senso generale si può comprendere come il tonno in scatola resti utile in tutti i casi ed in ogni situazione perchè il contenuto di proteine, vitamine e sali minerali non muta e viene condizionata dal processo di conservazione ed inscatolamento. Per questo se consideriamo il tonno fresco “migliore” di quello scatolato, dobbiamo riconsiderare l’ambito in questione.
Quali scegliere?
Il tonno in scatola non va quindi eliminato dalla dieta anzi è utile proprio perchè pratico, ma è bene non esagerare con le quantità durante la settimana, gli esperti consigliano un consumo non superiore alle 3 volte a settimana, in una singola scatoletta per volta ovviamente. Quali sono le marche o meglio le tipologie da non scegliere?
- I tonni in scatola non scatolati al di fuori dell’Unione Europea
- Controllare la provenienza dalla sigla sull’etichetta provenienti dall’Oceano Atlantico dai numeri 47, 41, 31 e 34 e quello indiano dai numeri 51 e 57 che sono meno controllati
- Allo stesso modo meglio scegliere varianti in vetro
Il tonno contiene proteine, ferro e tanti altri elementi utili per l’organismo, non va per questo considerato un problema ad esempio la questione del mercurio presente che non è appannaggio esclusivo del tonno in scatola, quindi “non proviene” dall’inscatolamento ma è presente nativamente in molte tipologie di questo animale così utile.
Il tonno in senso generale non contiene così tanto metilmercurio rispetto ad altri pesci però è comunque presente, per questo non va consumato da coloro che sono maggiormente a rischio contagio ed intossicazione da metalli pesanti ad esempio gli anziani oppure banalmente le donne incinte in quanto il metimercurio può influire sulla crescita del feto.