Lo yogurt è un alimento che deriva dalla fermentazione del latte operata da alcuni batteri e spicca moltissimo per via del suo medio-basso apporto calorico, oltre che per il contenuto di proteine ad alto valore biologico e per la presenza di importanti vitamine quali la A e la B2 oltre che minerali, calcio e fosforo.
Considerato il fatto che deriva dal latte, lo yogurt contiene ovviamente il lattosio e le quantità di zucchero disaccaride sono nettamente inferiori rispetto al prodotto iniziale. Inoltre si tratta anche di un prodotto alimentare facile da preparare e soprattutto versatile dato che si può mangiare sia da solo che abbinato ad altri alimenti tutti gustosi e particolari.
Quali sono i tipi di yogurt?
Quando si parla di yogurt c’è da dire che ci sono vari modi per la classificazione e da sempre i più diffusi sono due. La prima è la classificazione basata sulla percentuale di grassi/livello di scrematura del latte e a seconda è quella basata sul sapore/aroma. Tuttavia ad oggi ci sono anche altre due classificazioni che si stanno facendo sempre più strada ultimamente e ve ne parleremo qui di seguito.
Una classificazione è fondata sulla presenza o meno degli zuccheri aggiunti e l’altra è quella fondata sulle caratteristiche dietetiche come ad esempio l’addizione di dolcificanti naturali, omega 3, ma anche vitamina D, probiotici e prebiotici. Ora, il centro dell’articolo, è relativo allo yogurt scaduto cercando di capire se si può mangiare oppure fa male.
Cosa accade mangiando lo yogurt scaduto?
Allora, quando ci chiediamo se lo yogurt scaduto si può mangiare oppure fa male alla nostra salute, la risposta è in realtà molto semplice ma ci sono delle cose che si devono necessariamente attenzionare. Intanto cerchiamo di capire che cosa significa per uno yogurt arrivare alla “scadenza” e ci sono due cose importanti da dire.
- La prima è che i fermenti non possono incidere sulla scadenza;
- La seconda è relativa a quanti devono essere questi fermenti;
- data di scadenza e la dicitura “da consumare entro“.
Quando lo yogurt sta all’interno del frigo, i fermenti restano vivi anche se a ritmi un po’ più lenti; tutto ciò vuol dire che diminuiscono fino al giorno in cui il numero non è più sufficiente. In pratica possiamo dire che lo yogurt “scade” quando all’interno sono rimasti meno fermenti vivi di 10 milioni per grammo.
La “data di scadenza” è quella che viene tradotta sopra le varie confezioni come “da consumare entro” il che vuol dire che entro quel giorno dobbiamo aver consumato l’alimento, altrimenti non siamo più sicuri che sia ancora salubre dato che dopo qualche tempo, il suo consumo non è più raccomandato.