La mozzarella è un alimento molto semplice e genuino che viene consigliato anche in caso di infiammazione e irritazione. Si tratta poi di un cibo che può essere consumato anche dai più piccoli, ovviamente prendendo in considerazione i giusti accorgimenti sul caso. Il latte utilizzato per i bambini deve essere obbligatoriamente pastorizzato poiché scongiura la presenza di batteri che potrebbero metterne a dura prova la vita.
Detto questo la mozzarella è un formaggio fresco che nonostante la pastorizzazione e i diversi trattamenti deve essere consumato in un periodo di tempo ridotto. Sono davvero tanti i rischi che potrebbero generarsi se non rispetti queste indicazioni, ma che cosa potrebbe succedere laddove si decidesse di mangiare una mozzarella scaduta? Ecco le possibili conseguenze.
Che cosa succede dopo la data di scadenza?
La data di scadenza è un periodo di tempo convenzionale che i produttori e gli esercenti sono costretti ad individuare e ad annotare sull’etichetta di un prodotto dopo aver compiuto un’attenta analisi dello stesso. Ogni ingrediente ha infatti una data di scadenza ed è per questo che quando viene realizzato un nuovo prodotto bisogna tenere conto di quella che si verifica prima. La data di scadenza è quindi un periodo che deve essere rispettato, in quanto da quel momento in poi il prodotto in questione potrebbe non rispondere positivamente agli stimoli esterni.
Quando troviamo la scritta “consumare preferibilmente entro” significa che il prodotto in questione può essere consumato anche qualche giorno dopo la sua data di scadenza in quanto, al massimo, potrebbe perdere alcune proprietà organolettiche, come ad esempio vitamine e proteine. Quando invece la scritta è categorica ovvero “consumare entro” bisogna mangiare quel prodotto entro quella data poiché dopo potrebbe verificarsi una proliferazione batterica pericolosa per la salute.
Cosa succede se si consuma mozzarella scaduta?
Tutti gli alimenti freschi, i latticini e i derivati sono esposti a rischi più grandi qualora venisse superata la loro data di scadenza. Proprio per questo la mozzarella va consumata obbligatoriamente entro la sua data di scadenza, in quanto non solo va a perdere le sue caratteristiche, ma potrebbe generare la comparsa di batteri in grado di causare diverse patologie all’organismo umano. Tra le conseguenze principali troviamo:
- Nausea
- Vomito
- Dolori addominali
- Diarrea
Tutti questi inconvenienti possono quindi essere correlati al consumo di mozzarella avariata, la quale può per l’appunto provocare nausea, dolori addominali molto intensi e nei casi più gravi anche vomito e diarrea. Ovviamente è possibile accorgersi di come una mozzarella non sia più buona, in quanto oltre alla data di scadenza sono verificabili altre avvisaglie.
La mozzarella potrebbe diventare dura oppure emanare un cattivo odore che risulta sgradevole anche non appena viene aperta la confezione. Potrebbero poi essere riscontrate delle anomalie nel gusto e si potrebbero osservare delle variazioni di colore all’interno del formaggio stesso. Si raccomanda quindi di eliminare ogni mozzarella laddove la data di scadenza fosse già trascorsa.