Come mangiare le albicocche per abbassare la glicemia: ecco i 3 trucchetti della nonna

La frutta è sempre un alimento a cui non si dovrebbe mai rinunciare, le albicocche ad esempio che sono una via di mezzo tra le pesche e le prugne hanno al loro interno tanti benefici per la salute senza tenere conto del fatto che sono davvero nutrienti e che fanno bene alla digestione e alla salute degli occhi.

Grazie alle proprietà che ci sono al suo interno non fanno altro che essere un valido aiuto al sangue riducendo e di molto quelli che sono i segni dell’infiammazione, il potassio ad esempio è un minerale perfetto per la funzione muscolare e nervosa ed è importante anche per aiutare i nutrienti a spostarsi nel corpo.

Quanto mangiarne per controllare la glicemia

Partiamo dal presupposto che l’indice glicemico delle albicocche è pari a 30 e quindi per intenderci è davvero basso, il consiglio è infatti quello di consumare questo frutto sempre con la buccia perchè aiuta contro il diabete e fa in modo che la glicemia possa evitare di salire troppo rapidamente.

La cosa migliore da fare è quella di non superare i 100-150 grammi di albicocche al giorno e quindi tre, le fibre che si trovano al loro interno aiutano la digestione e incoraggiano anche i batteri buoni a prosperare e poi le stesse non fanno altro che tenere i livelli sani di batteri intestinali.

Anche lo zucchero non è un problema

Dopo recenti studi, è anche venuto fuori come lo zucchero che si trova nelle albicocche e in modo più generico nella frutta non è più un problema perchè una dieta giusta e equilibrata non fa altro che contribuire all’assunzione di carboidrati, lasciando il giusto spazio a tante e diverse possibilità.

  • Le albicocche controllano la glicemia
  • All’interno tanti apporti nutritivi
  • Lo zucchero non è un problema

Poi come se non bastasse ci sta sempre al suo interno il fruttosio e non il glucosio che è un tipo di zucchero che viene metabolizzato in modo diverso da quello che viene ingerito tramite altri elementi e quindi non si accumula nemmeno nel sangue e non altera quelli che sono i livelli del nostro organismo.

Insomma per intenderci le cose che ci sono dentro questo frutto non fanno altro che essere positive e tenere a bada il glucosio che è quello che porta verso il diabete e la glicemia alta. Si tratta di un frutto che può essere consumato con tranquillità anche se sempre in modo moderato.

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