Quanti legumi mangiare a dieta: ecco la risposta

In uno stretto regime alimentare, può capitare di doversi sentir dire dal nutrizionista che sia meno indicato mangiare certi alimenti piuttosto che altri. Ovviamente, si tratta di una scelta dettata dalle motivazioni che spingono a iniziare una dieta, spesso drastica. In questo modo si cerca di dare spazio a quei nutrienti che magari sono più efficaci di altri per ottenere i risultati che ci si prefige.

Tra questi alimenti ci sono senz’altro i legumi, che non sempre vengono scartati, anzi possono essere considerati per certi versi utili a una dieta che si intende iniziare riducendo il contenuto di carne animale. In questo articolo vi indicheremo quindi quali sono tutti gli elementi per cui è possibile mangiare i legumi in dieta e quando invece è meglio evitarli completamente.

I benefici dei legumi: quali prediligere in dieta

Se stai iniziando una dieta e vuoi evitare di mangiare la carne, una soluzione alla tua idea può arrivare direttamente dal consumo dei legumi, che si presentano come un alimento versatile, ricco di fibre, proteine vegetali e tantissimi altri nutrienti essenziali. Il fatto stesso di consumare legumi e non carne è sintomo di un’attenzione particolare rivolta al mondo animale, sostenendo la filosofia di una dieta vegetariana che nulla ha da invidiare alla dieta alimentare a cui siamo stati sempre abituati.

Inoltre, i legumi offrono numerosi vantaggi, perché riducono drasticamente il rischio di malattie cardiovascolari, il diabete e, secondo alcuni studi, anche alcuni tipi di cancro collegati all’apparato digerente. Un benessere, quindi, a tutto tondo, che non scarta nemmeno il lato economico, considerato i costi relativamente ridotti dei legumi rispetto alla carne.

Quanti legumi mangiare in dieta?

Tenendo conto di quanto scritto, è bene ricordare che la parola d’ordine resta moderazione, perché i legumi, esattamente come qualunque altro alimento, se consumato in modo non adeguato possono portare a disturbi di salute importanti, a cominciare dal gonfiore e da disturbi intestinali, a causa degli effetti della buccia di molti di questi. Vediamo quindi come e quando mangiarli in dieta senza problemi:

  • Come: sotto forma di zuppe o minestre, uniti a riso o pasta integrale, o accompagnati da quinoa o farro; puoi optare anche per un contorno, ad esempio, di lenticchie.
  • Quando: preferibilmente a pranzo, perché molte persone hanno la tendenza a mostrare una grande sensibilità nei confronti dei legumi di sera, che possono addirittura registrare disturbi nel sonno.

In ogni caso, i legumi rappresentano un alimento che facilmente si può inserire nel piano alimentare di una dieta equilibrata, all’interno della quale non deve comunque mancare mai nulla per non perdere tutti gli elementi nutritivi necessari alla quotidianità di una persona sana. Il consiglio, quindi, è bilanciare sempre dosi e consumo, in relazione a quello che si mangia.

Mangiare sano, oggigiorno, è ciò a cui tutti devono aspirare, alla luce dei ritmi intensi che interessano chiunque di noi nella quotidianità. I legumi aiutano perché sono versatili, si trovano facilmente e sono alla portata di tutti; inoltre, è possibile coltivarli nel proprio orto e averli a disposizione direttamente a casa propria senza doversi troppo scomodare.

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