Il succo d’uva fa male? Ecco la marca che fa male al cuore, alla memoria e al colesterolo

Sei stanco di bere sempre i soliti succhi di frutta ed hai deciso di optare verso quello d’uva? Forse dovresti sapere che, in commercio, ci sono della marche che non sono proprio così tanto “di qualità” come vogliono farci credere. L’uva, come frutta in sé, è dotata di diversi aspetti benefici sia quanto concerne la salute fisica che, addirittura, quella mentale.

A tutti, infatti, sono conosciuti gli effetti positivi della frutta nei confronti dell’apparato cardiovascolare o di quello muscolo-scheletrico. Quando la frutta viene usata per ottenere un prodotto derivato, in questo caso un succo, subisce una serie di trasformazioni fisiche durante le quali perde gran parte dei suoi nutrienti. Ma vediamo quale marca di succo d’uva può fare particolarmente male a cuore, memoria e colesterolo:

La marca di succo d’uva che fa male alla salute:

Risulta abbastanza chiaro a tutti che bere un succo di frutta non sia minimamente paragonabile al consumare un frutto nella sua interezza. Come anticipato in precedenza, si tratta di un prodotto che ha necessitato di più processi di lavorazione che, oltre alla perdita di determinati nutrienti, hanno portato anche all’aggiunta di diversi altri elementi, tra cui: zuccheri aggiunti, additivi, conservanti, coloranti e talvolta anche aromi.

Numerosi studi hanno dimostrato come gli zuccheri aggiunti, così come gli additivi ed i conservanti atti al prolungamento della data di scadenza, abbiano un impatto negativo sui livelli di colesterolo nel circolo sanguigno. Di conseguenza, il tutto si riverserebbe anche sulla salute miocardica, nonché su alcune aree del cervello. Dunque, la marca di succo d’uva che fa male all’organismo è quella che presenta un contenuto elevato di zuccheri aggiunti e di conservanti.

Succo d’uva: che altro devi sapere

In aggiunta a quanto detto, bisogna leggere attentamente l’etichetta nutrizionale per scoprire sempre di più sul prodotto che intendiamo acquistare. Nel caso in cui la percentuale di uva utilizzata sia inferiore al 12%, allora quella marca di succo d’uva non andrebbe sicuramente considerata di qualità. Pertanto, sarebbe meglio optare verso altre opzioni oppure farne un consumo veramente moderato. Ricapitolando, bisogna stare attenti ai succhi d’uva che:

  • Hanno un contenuto elevato di zuccheri aggiunti;
  • Hanno troppi conservanti ed additivi;
  • Presentano una quantità di uva inferiore al 12%;

Piuttosto che acquistare dei prodotti commerciali, potresti optare per degli estratti o centrifugati preparati direttamente con le tue mani. È solo in questo modo che potrai essere sicuro di star consumando un prodotto qualitativamente migliore, anche se c’è da dire che preparandoli sottoforma di queste varianti, la perdita di nutrienti potrebbe verificarsi lo stesso, rispetto al mangiare il frutto per intero.

Diverso il discorso, invece, per i frullati. Con essi, infatti, si riescono a salvare anche altre componenti del frutto, come la polpa, che sono ricche di fibre, vitamine e sali minerali essenziali. Solo facendo così potrai assicurarti di star consumando una bevanda che rispetti la salute del tuo cuore, dei tuoi vasi sanguigni e della tua mente!

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