Un bello piatto di spaghetti è la soluzione a tutti i mali. Puoi avere il frigorifero vuoto, ma troverai sempre una confezione di pasta dentro la tua dispensa. E chi, per lo più da giocane, dopo una serata passata fuori o in discoteca si preparava insieme agli amici un bel piatto di spaghetti, aglio, olio e peperoncino? Basta davvero poco e qualche minuto per preparare un ottimo piatto di spaghetti sfizioso e buonissimo.
Una delle più grandi questioni che riguarda la preparazione degli spaghetti è il tempo di cottura. C’è chi preferisce cuocerla scotta , chi invece al dente. Ma quanto al dente? Gli spaghetti poso cotti possono causare delle conseguenze? Non è possibile dare una risposta certa, ma l’unica constatazione è che in alcuni casi possono presentarsi alcuni effetti collaterali.
Conseguenze degli spaghetti poco cotti
Cosa avviene quando la pasta non è cotta? Praticamente si applica la cosiddetta gelatinizzazione dell’amido, un processo che lo rende più digeribile. Ma questo mancato processo permette che gli zuccheri presenti negli spaghetti vengono rilasciati gradualmente, permettendo di avere più energia a lungo e a mantenere i livelli della glicemia sempre stabili.
Tuttavia, gli spaghetti poco cotti possono rappresentare un problema per chi ha un apparato digestivo più sensibile. Se si soffre, ad esempio, di colon irritabile, la digeribilità degli spaghetti più che al dente, sarà sempre più difficile e non si riuscirà a digerire nei tempi normali. La causa è che l’amido non perde tutti i nutrienti che causano difficoltà digestive, quindi ci si sente più appesantiti.
I problemi di digeribilità
Per alcune persone mangiare gli spaghetti al dente o poco cotti può comportare alcuni effetti collaterali. Quanto l’amido è ancora leggermente crudo può causare gonfiore, pesantezza e tensione addominale. Ma anche il glutine può risultare più difficile da processare in questo caso, creando un effetto simile all’intolleranza. Se soffri di questa condizione, mangiando spaghetti poco cotti, potresti notare alcuni sintomi:
- Gonfiore addominale.
- Pesantezza e stanchezza.
- Crampi addominali.
- Nausea.
- Stitichezza e rallentamento digestivo.
Ovviamente non tutti possono avvertire gli stessi sintomi, in quanto possono variare da persona a persona. Ma sappi che se preferisci gli spaghetti fin troppo al dente ed hai un intestino ipersensibile, potrai optare per altre alternative, come ad esempio, per la pasta integrale e per condimenti a base di verdure o molto leggeri che aiuteranno a processare l’amido senza sovraccaricare lo stomaco.
Però non demordere, la pasta al dente porta a diversi benefici, come è stato detto da paragrafi precedenti. Se si soffre di problemi legati alla glicemia, la pasta al dente permette di stabilizzare il livelli di zuccheri nel sangue. Ma in certe condizioni con problemi intestinali, gli spaghetti poco cotti possono alterare il corretto funzionamento digestivo.